Tolfa - Caninese 4-0.


TOLFA - CANINESE 4- 0 Incredibile ma vero. Non è la prima volta in questa stagione (ricordarsi di Tolfa – Fregene 4- 0 ), ma quando giocano i biancorossi ci si può aspettare di tutto, e in un pomeriggio grigio con la pioggia caduta lentamente per tutta la durata dell'incontro, davanti ad un pubblico delle grandi occasioni e con molti addetti ai lavori, Orchi e company schiantano i sogni di primato del loro ex maestro Riccardo Sperduti, con un pesante 4-0 che alla fine risulterà addirittura generoso per gli ospiti viterbesi, visto le tante chiare occasioni da goal fallite soprattutto con Russo e Braccini. Logicamente la Caninese non può essere quella scesa in campo allo Scoponi, dove causa anche le contemporanee assenze di Boriello, Pellegrino e Macaluso, riesce a tenere botta soltanto nei primi 20', prima che un ciclone in maglia nera la travolga in tutto e per tutto, tanto che Danilo Boriello dovrà provvedere soltanto all'ordinaria amministrazione, con gli 11 viterbesi che non riusciranno mai, nell'arco dei 90', ad indirizzare un pallone verso la sua porta. Una prova corale straordinaria, forse alla pari di altre partite, contro squadre come Vigor Acquapendente, Ischia di Castro, Pianoscarano e Grifone Monteverde, nelle quali pur dominando per lunghi tratti, in termini di risultato si era poi raccolto poco o nulla. E proprio diversi mancati risultati, aggiunti ad una miriade di infortuni e problemi vari, costringono tuttora il Tolfa ad uscire dalle zone calde della classifica, facendo interrogare sia i tifosi che gli esperti del settore, come tutto ciò sia possibile. Nell'andamento del match, oltre alla grande prova collettiva, influiscono pesantemente le prestazioni di due dei più forti giocatori del girone (Orchi e Pallassini ), tripletta per il fantasista che sembra avere un conto aperto con Castra, gran goal del 2-0 allo scadere della prima frazione di gioco per il centrocampista, che con il giovane Di Gennaro ha surclassato l'anomala coppia di centrocampo ( Carletti, Renzani ), che mister Sperduti, causa l'assenza di Macaluso e l'arretramento di Pesci sulla linea difensiva, è stato costretto a mettere in campo. Aveva ragione il tecnico viterbese a temere in modo particolare la trasferta dello Scoponi, conosceva troppo bene questi ragazzi che aveva avuto modo di allenare per tre stagioni, risultando, per il lavoro svolto, uno dei migliori allenatori della settantennale storia calcistica locale, e quindi sapeva che hanno qualità tecniche per battere chiunque, ma probabilmente non aveva messo in conto una disfatta di tale portata. Orfana dei suoi tre pilastri centrali, la Caninese è apparsa, come si temeva, molto "tenera" nei suoi "under", che sembrano ancora acerbi, quanto meno rispetto a quelli delle dirette concorrenti, ed al cospetto oltretutto del giocatore (Orchi) che Sperduti più temeva, che ogni volta che entrava in possesso di palla, a destra o sinistra, inventava giocate sopraffine. Anche mister Incorvaia doveva per l'ennesima volta in stagione fare la conta dei suoi. Ancora fuori Mollica, Fronti, Santecchi e Campari, con Pierini dolorante sin dall'inizio e costretto a stringere i denti, si presentava con un anomalo 4-4-1-1, nel quale Sgamma imperversava alla sua maniera sulla fascia sinistra creando sempre la superiorità, Gaglione e Silipigni annullavano i dirimpettai Paoloni e Feola, Pallassini dirigeva l'orchestra, Amabili al solito copriva e ripartiva, con Braccini e Russo davanti a tentare di aprire i varchi per Orchi che andava ad annientare la difesa biancazzurra. LA CRONACA Il Tolfa come al solito parte forte ed al 10' è Pallassini ad infilare uno splendido assist all'interno dell'area per l'accorrente Orchi, che stoppa, prende la mira e con il suo " piede sbagliato", il destro, infila di precisione all'angolino basso. 17', Orchi salta due difensori a destra, invita il 94' Russo, che da posizione invitante manda alto. 25', è ancora Russo a presentarsi solo al cospetto di Castra dopo una bellissima triangolazione con Braccini, ma il suo diagonale dà solo l'impressione del goal andando a lambire il palo. La squadra viterbese prende un po' di coraggio, anche se i suoi attacchi non producono granché, e proprio nel momento in cui i tifosi locali rivedono gli spettri delle tante precedenti partite non chiuse e poi perse, al 45', dopo un'azione insistita di Amabili, è Pallassini con un gran destro da 20 metri a piazzare la palla nell'angolo alla sinistra di Castra, facendo esplodere lo Scoponi, dove era presente una nutrita rappresentanza di tifosi ospiti, di cui alcuni potevano fare a meno di esternare parole offensive della dignità della società ospitante. Nella seconda parte La Caninese ci prova solo nei primi minuti, ma al 12' è una discesa travolgente di Sgamma, che dopo superato tre avversari invita Orchi, che dal limite piazza un sinistro imprendibile all'incrocio. Il Tolfa trova modo di sprecare altre due grosse occasioni con Braccini e Orchi, che però al 38' su lungo lancio di Boriello si incunea ancora fra i difensori centrali e va a superare il portierone ospite con un preciso pallonetto fra gli applausi di tutto lo stadio. La lotta playout si fa sempre più ingarbugliata, e probabilmente la quota sicurezza si attesta a 46 punti, con i biancorossi che cercheranno di raggiungerla già da domenica in casa dei romani di La Storta.

 

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